L’AMORE CHE LI UNISCE è QUELLO PER LO SFRUTTAMENTO

Sabato 18 Novembre alle 16.00 é previsto in Piazza Manara nel centro di Treviglio un presidio delle Sentinelle In Piedi, questo gruppo si definisce lo strenuo difensore dei valori della famiglia tradizionale. L’ideologia dominante che pervade la nostra società si nutre ancora della convinzione che la famiglia tradizionale monogamica sia un passaggio del tutto naturale dell’evoluzione umana. Attraverso questa assurda convinzione legittima lo sfruttamento della donna da parte dell’uomo, ma legittima anche la disparità di trattamento giuridico verso qualsiasi altra forma di legame affettivo. Dunque questo gruppo di ferventi catto-fascisti non si contrappone realmente al modello di sviluppo di questa “moderna” società, come invece vorrebbero farci credere, ma anzi tenta di rafforzarne alcuni capisaldi ideologici. Attraverso la falsa retorica della difesa dei valori occidentali e del ritorno alle vecchie tradizioni vorrebbero ritagliarsi un posto all’interno dei processi di ristrutturazione del Capitale in crisi. Non per salvare il mondo dal male, come ci raccontano, ma per difendere piuttosto alcuni privilegi che ritengono messi in discussione dall’inasprirsi della concorrenza e dall’espansione globale del capitalismo. Sostenuti da quelle forze politiche che hanno governato l’Italia a fasi alterne, come i Fratelli d’Italia o l’ex partito di Berlusconi, dopo anni di politiche anti-lavoro e di smantellamento del welfare, chiedono l’appoggio dei lavoratori per i loro sporchi interessi economici e politici.

L’occasione politica per scendere in piazza gli viene offerta da un altro mostro di questo sistema economico in putrefazione, il Partito Democratico attualmente al governo del paese. La contrapposizione tra le due anime del capitalismo è farlocca e viene condotta sul piano etico e morale. PD, Fratelli D’Italia, le Sentinelle ecc… nessuno di questi mette in discussione i pilastri della società capitalista, ma anzi una volta al potere non perdono occasione di dimostrarci quali siano i loro veri nemici: tutti i lavoratori, tutti gli sfruttati, siano questi di diversa provenienza geografica o di diverso orientamento sessuale. E’ ai nostri danni che portano avanti le politiche di privatizzazione della sanità, dell’istruzione pubblica, i tagli alla spesa sociale e le riforme del mercato del lavoro. Da una parte “più diritti civili” alle minoranze, dall’altra “meno diritti civili”, entrambe le scelte sono finalizzate a far rientrare tutto nella concezione della famiglia come monogamica e scolpita nel tempo, a mantenere lo status quo. La forma famigliare che più si presta a perpetrare la nostra condizione di lavoratori sfruttati non è messa in discussione da nessuno di questi servi del Capitale, ne tanto meno è messo in discussione il sistema di sfruttamento che la sostiene, anzi tirano fuori i conigli dal cappello per mantenerlo in vita.

Come lavoratori e studenti, dunque, per i nostri interessi, dobbiamo impedire il manifestarsi di questi rigurgiti della storia che ci vorrebbero far tornare ideologicamente al feudalesimo e nel contempo smascherare le false politiche di apertura dei governi e le false politiche in difesa o contro alcune categorie sociali (donne, gay, immigrati ecc…), finalizzate esclusivamente a mantenere alto il tasso del loro sfruttamento. Non siamo disposti ad ascoltare ulteriormente le vecchie ricette di questa o di quell’altra forza politica che ci hanno colpevolmente portato TUTTI in questa situazione di crisi sociale.

Lavoratori e studenti in lotta sono il sangue nuovo nelle arterie della città,

loro gli ultimi scarti di questa società!

Collettivo TanaLiberaTutti Treviglio

collettivotanaliberatutti@gmail.com

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