INFO SU APERTURA INDAGINI FESTA
Siamo venuti a conoscenza del fatto che in alcuni casi (sopratutto per chi dovesse essere chiamato a Treviglio o Cassano) i Carabinieri pongono delle domande o tentano di mettere sotto pressione (minacce più o meno velate non hanno alcun fondamento, se non quello dell’arroganza che caratterizza Carabinieri e Poliziotti).
alcune informazioni utili:
- la vostra presenza in caserma è dovuta al fatto che devono (per legge) notificare l’apertura dell’indagine e fare un’identificazione a vostro carico (NON È UNA DENUNCIA).
- non si è tenuti a rispondere ad alcuna domanda, NON È UN INTERROGATORIO. le domande poste dagli sbirri vanno al di la del giuridicamente consentito. cosi come le varie intimidazioni messe in atto per assicurarsi una vostra risposta.
- il verbale firmato va consegnato in copia anche a voi. non è obbligatorio firmarlo, ma sopratutto non va firmato nessun altro foglio che non sia la notifica di apertura indagini e l’identificazione.
- l’avvocato d’ufficio può essere cambiato (senza alcuna influenza sul procedimento) una volta concluse le indagini (se mai si concludessero). siamo in contatto con un avvocato e presto metteremo le informazioni necessarie per contattarlo.
questi sono vostri diritti, decidere di non rispondere o andarsene, NON comporta alcun tipo di assunzione di responsabilità.
Politicamente la decisione di non rispondere alle domande è supportata dal fatto che questi soggetti tentano di colpire i singoli intimidendoli per poi sfruttare eventuali risposte al fine di punire ognuno per la sua dose di responsabilità cercando di creare anche una divisione tra partecipanti e organizzatori, cosa che nell’ambito di un’azione politico-sociale come una festa autogestita punta a impedire una rivendicazione di carattere collettivo come lo è la necessità di luoghi di aggregazione autogestiti in cui riunirsi per migliorare in maniera collettiva e partecipativa le sempre peggiori condizioni del nostro territorio.
