Invitiamo tutti all’inaugurazione della nostra piccola biblioteca!
Venerdì 16 dicembre 2022, dalle 18:00 circa, in via Curletti, 12 a Treviglio (BG)
Clementina Borghi, dopo aver dedicato la sua vita agli studenti, sia come insegnante, che come preside, decise addirittura di lasciare parte dei suoi beni in eredità per farne borse di studio per continuare la sua opera anche dopo la morte, questo era il suo intento.
Il comune di Treviglio ha intitolato a lei la sua nuova aula studio.
Quest’ultima avrebbe come scopo quello di ampliare gli spazi per lo studio a Treviglio, considerato che quelli in biblioteca sono spesso insufficienti.
Per accedere allo spazio “Clementina + 2“ occorre registrarsi tramite un sito del comune e pagare un abbonamento.
Secondo noi non si può chiedere un pagamento agli studenti e ancor più che la tariffa sia raddoppiata per i non residenti a Treviglio; è un’altra spesa che si aggiunge al costo della vita degli studenti e delle loro famiglie e che crea ulteriori discriminazioni nell’accesso allo studio.
Il sistema di accesso e il controllo è affidato a una società privata, che si occupa di sorveglianza. è richiesta una prenotazione, per la quale bisogna fornire: dati personali, documenti di identità e fino a pochi mesi fa il greenpass.
Questi contorti e pervasivi sistemi di sicurezza non si concludono con la registrazione e con la prenotazione, ma includono anche: telecamere che ripendono per tutto il tempo chi studia; un sistema di accessi automatizzato che decide chi entra e chi non entra. Inoltre chi non rispetta la prenotazione viene punito con una sospensione dal servizio per 15 giorni.
D’altra parte, gli spazi aperti allo studio della biblioteca civica sono da sempre insufficienti per orari e servizi. Ma sono quelli più accessibili perché gratuiti e liberi.
A Treviglio quindi, chi può permetterselo, ha la possibilità di accedere a servizi migliori mentre tutti gli altri devono accontentarsi.
Questa è un’adeguata raffigurazione di come in questo sistema economico si intendono la cultura, il sapere, l’educazione. Una cosa che non è concessa a tutti, in questo modo si perpetua la divisione fra classi; qualcuno che sa di più, che organizza, che decide, che prende le decisioni, per i suoi interessi.
L’aula studio del comune è progettata per uno studio individuale e la partecipazione dei lavoratori in smart-working, che in biblioteca non c’è mai stata, coltiva un sapere volto al mondo del lavoro che non prevede socialità ma riflette le logiche dell’azienda. L’ intento di smantellare le strutture aperte a tutti per far nascere questi posti innovativi, comporta una selezione dal punto di vista economico.
Siccome vogliamo un mondo senza classi, senza il profitto sul lavoro degli altri, che l’educazione e l’istruzione siano condivise promuoviamo la nostra biblioteca che è stata costruita con dei libri ben precisi per sviluppare un percorso politico. Questa aula studio non è nata in sostituzione alla biblioteca, alla riduzione degli orari, scomodi e ristretti ma risponde alla necessità di informarsi e studiare di tutti coloro che vogliono impegnarsi politicamente a Treviglio, un luogo di trasmissione del sapere collettivo.
Noi non ci vogliamo accontentare! Una struttura attrezzata con tavoli, connessione, prese di corrente, riscaldamento d’inverno e aria condizionata d’estate, ci piace e ce la vogliamo prendere!!!
Collettivo Tana Libera Tutti – Treviglio