È solo grazie al lavoro dei suoi numerosi operai se Amazon aumenta – addirittura triplica! – i suoi profitti anche in periodo di crisi economico-sanitaria. Ai lavoratori però vengono riservate solo le briciole di questi enormi guadagni. Un semplice bonus annuale risuona come una presa in giro se si pensa ai sacrifici fatti durante tutto questo periodo.
Di recente gli operai di Amazon si sono costituiti in sindacati, in collettivi di lavoratori e hanno proclamato scioperi e proteste in moltissimi magazzini in tutta Europa e negli Stati Uniti. Anche il bonus annuale, una tantum, ultimamente concesso è stato il prodotto di queste lotte, non è stato certo un regalo del management.
Tutte le aziende, Amazon in primis, tentano in ogni modo di impedire l’organizzazione autonoma (politica e sindacale) dei lavoratori, tentano di ostacolarla in qualsiasi modo.
Per questo informarsi, conoscere le procedure e le direttive di dove si lavora, affrontare collettivamente i problemi e rivendicare i propri diritti è una necessità di tutti noi lavoratori.
>Incidente sul lavoro e malori
>Transpallet elettrico
>Lavoro interinale
>ROL
>Job rotation
>Turno notturno
>Richiami
>Segnalare l’assenza dal lavoro per malattia o ritardo
Queste sono solo alcune delle conoscenze che mettiamo a disposizione, ma molto altro c’è da sapere e da condividere. Non esitare a contattarci se pensi anche tu che sia arrivato il momento di ricominciare a parlare tra lavoratori, per conoscere quanto contrattualmente stabilito o conquistato in altri magazzini (es. turnazioni giuste e applicazione del job rotation, aumento ticket restaurant, maggiore tutela della salute dei lavoratori, etc…), per condividere le problematiche, per unirsi ed essere più forti e determinati, per organizzarsi e saper rispondere in modo consapevole e collettivo alle prepotenze della dirigenza e di un sistema che, pur di fare profitti, se ne frega dei ritmi di lavoro, dei turni, delle condizioni di salute e di sicurezza in cui le persone lavorano (anche se apparentemente viene venduta un’immagine differente, scaricando, nei fatti, le responsabilità sugli stessi lavoratori).
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