[Ricordiamo a tutti che si può aderire allo sciopero anche se non si è iscritti a nessun sindacato e che siamo disponibili per qualsiasi richiesta di informazioni]
Dopo le colpevoli pressioni di Confindustria per tenere aperte a tutti i costi le loro aziende e continuare con i loro profitti e con il contagio che si estende a livello mondiale con sempre maggiore gravità, il ricatto tra la salute e il lavoro grava ancora di più sui lavoratori.
Anche a Treviglio rilanciamo lo sciopero, invitiamo tutti a partecipare e ad astenersi dal lavoro:
* Per ribadire che la salute collettiva deve valere più del profitto dei padroni
* Per la chiusura di TUTTE le attività non essenziali in tempo di quarantena, senza alcuna scappatoia;
* Per sostenere tutti quei lavoratori che, non potendo scioperare, chiedono al resto dei lavoratori di farsi portabandiera anche dei loro diritti, anche a seguito di quest’emergenza;
* Per la requisizione delle strutture sanitarie private per far fronte all’emergenza epidemiologica in corso, strutture che da anni macinano lauti profitti grazie allo smantellamento del SSN;
* Per la riconquista di un vero sistema sanitario pubblico (efficiente e gratuito), che si riprenda tutto quello che i tagli alla sanità hanno dismesso a tutto vantaggio delle aziende private (così come in ogni altro servizio nell’ambito delle privatizzazioni tanto volute dai governi di ogni colore).
La chiusura delle attività non essenziali eviterebbe anche di gravare ulteriormente sugli ospedali già al collasso con nuovi malati derivanti dal contagio continuo sui posti di lavoro e permetterebbe inoltre di destinare le attrezzature di protezione dei lavoratori a tutte quelle strutture essenziali, tra le quali anche gli stessi ospedali, in cui questi scarseggiano già da tempo.
Perché la tutela della salute dei lavoratori sia universale e accessibile a tutti, senza passare dal welfare aziendale.