Alla Eurogravure di Treviglio (industria di stampa rotocalcografica in zona PIP1) sono in atto piani di ristrutturazione aziendale, il cui costo sarà fatto pagare agli operai.
La Eurogravure appartiene al gruppo Pozzoni, che ha operato negli anni diverse acquisizioni di aziende fino ad arrivare a gestire più di 1000 dipendenti. Ora promette per Eurogravure un aumento di produttività, giustificando un attacco agli operai: l’abolizione della contrattazione di secondo livello e dunque un pesante taglio sui salari (attorno ai 300 euro mensili).
In alcuni reparti dell’Eurogravure (come il confezionamento) lavorano da anni operai assunti tramite cooperativa. A questi lavoratori non viene garantita alcuna stabilità lavorativa.
Da anni a tutti gli operai (sia dell’azienda sia delle cooperative) vengono fatte
diverse promesse di rilancio della produzione, tradotte poi in riduzioni dei costi e maggiori sacrifici imposti. Tutti i padroni che si sono susseguiti alla guida dell’azienda hanno giustificato il peggioramento delle condizioni lavorative con le promesse di grandi rilanci della produzione. Tutti loro hanno avuto modo di trarre profitto dal lavoro degli operai.
Non solo gli operai assunti tramite azienda e quelli tramite cooperativa sono ugualmente sotto attacco, ma tutti i lavoratori del gruppo e più in là tutti quelli impiegati nel settore sono interessati a impedire queste ristrutturazioni. Come ci insegna la storia produttiva del territorio bergamasco, ma non solo, una volta passati in un posto questi attacchi ai lavoratori si estendono ovunque non incontrino una resistenza operaia determinata.
Come Collettivo auto-organizzato di studenti e lavoratori, sosteniamo le iniziative di lotta messe in atto dagli operai della Eurogravure di Treviglio, a partire dall’ultimo sciopero del 20 Novembre, in quanto hanno un valore per tutti. Si frappongono ai piani generali di riduzione dei costi del lavoro che i padroni mettono in atto per uscire dalla crisi economica causata dalla loro stessa smania di profitti.
L’intero nostro territorio è soggetto a queste ristrutturazioni e le amministrazioni locali sono solite fare passerelle di rappresentanza. Non è mancata quella del sindaco di Treviglio Juri Imeri, obbligato dalla mobilitazione operaia. Tutto ciò che viene fatto, a livello locale, a favore degli imprenditori e dei palazzinari, ci dà una buona indicazione su quale sia la parte in campo che viene realmente sostenuta ed assecondata dai partiti in consiglio comunale.
A ognuno il suo alleato: noi stiamo con TUTTI gli operai della Eurogravure.
No alla riduzione del salario
No all’aumento del carico di lavoro
No alla riduzione di organico
No al sistema delle cooperative
Collettivo TanaLiberaTutti Treviglio