Non possiamo che esprimere la massima solidarietà agli studenti sottoposti alle misure cautelari dell’obbligo di firma e del divieto di dimora a Bologna. In seguito all’arresto, per resistenza e lesioni, durante una manifestazione che rivendicava l’abbassamento del prezzo della mensa universitaria gestita dalla tristemente nota multinazionale Gemeaz Elior. Tale società è a noi nota poiché gestisce i pasti delle mense di tutte le scuole trevigliesi. Anche qui l’amministrazione si piega al potere economico che questa esercita, di fatto, proibendo l’accesso ai pasti ai bambini delle coppie insolventi. Anche qui il prezzo proibitivo (quasi 6euro al giorno!) non viene messo in discussione dal Comune che, anzi, difende gli interessi della Gemeaz piuttosto che il diritto ai bambini ad accedere alla mensa. Anche qui solo l’eventuale mobilitazione dei genitori e dei lavoratori potrà cambiare le cose. Le cariche e gli arresti ai danni degli studenti Bolognesi ci confermano quali grossi interessi stanno dietro agli appalti per le mense e quale grosso potere ha la società Elior nei confronti delle istituzioni pubbliche. Questo non è un problema di ordine pubblico come lo vorrebbero far passare istituzioni e questura, ma un problema sociale che vede opposti gli immensi profitti della Gemeaz da una parte e il libero accesso allo studio dall’altra. Noi riteniamo che sia il secondo a dover essere garantito. Ad oggi, invece, viene difeso il primo anche a suon di botte, arresti ed esclusione dalle mense dei bambini delle famiglie più povere.
ABBASSARE IL COSTO DEI PASTI FINO A RENDERLO ACCESSIBILE A TUTTI!
STOP AI PROFITTI PRIVATI NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO!
Collettivo TanaLiberaTutti Treviglio