Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio un altro attacco è stato messo in atto contro il presidio che da ottobre resiste fuori dai cancelli della fabbrica. Presidio che riunisce i lavoratori della AZ FIBER che per la seconda volta in pochi anni si trovano a lottare contro la minaccia della chiusura e dei conseguenti esuberi. Stesse biglie di acciaio lanciate contro i vetri delle auto, stessa firma dell’infamia subita a fine febbraio, a conferma che non si tratta di un “banale” atto vandalico ma di un gesto intimidatorio piuttosto esplicito, il quale si unisce alle varie lettere e telefonate anonime di minaccia nei confronti di alcuni lavoratori. Atti infami che troppo ricordano le minacce e le violenze degli squadristi in camicia nera che negli anni ’20 colpivano gli operi in lotta, e purtroppo oggi come ieri chi alza la testa per rivendicare ciò che giustamente gli spetta crea timori e insicurezze nei confronti di chi dall’altra parte da sempre guadagna sullo sfruttamento e ricorre ancora alle intimidazioni con lo scopo di spaventare, dividere e reprimere.
Piena solidarietà a tutti i lavoratori FIBER e pieno supporto per la lotta che portano avanti.
17/05/2015 – Collettivo TanaLiberaTutti Treviglio